ll 55% dei lavoratori italiani desidera trovare una nuova occupazione perché è insoddisfatto di quella attuale e il 15% si è già attivato per cercare un nuovo impiego più in linea con le proprie aspettative e passioni.
E’ quanto emerge dall’indagine “Italiani e lavoro nell’anno della transizione”, condotta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Secondo il Report World Economic Forum 2021-2022, entro il 2025, inoltre, il 50% di tutti i lavoratori avrà bisogno di intraprendere un percorso di reskilling. In uno scenario che muta sempre più velocemente, infatti, è richiesto da parte delle aziende un aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti sia per quanto riguarda le mansioni tecnologiche che per valorizzare il capitale umano, permettendo alle persone di specializzarsi negli ambiti più richiesti e più spendibili. Si tratta di una necessità ma anche di un’opportunità per creare engagement e ridurre il turnover. Considerando anche la domanda sempre più alta del mercato del lavoro di professionisti IT, il gap tra offerta di profili informatici e richiesta è piuttosto consistente.


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