Aruba Enterprise e CIONET hanno realizzato la Survey “Le Sfide della Digital Transformation oltre la tecnologia: dal Digital Mindset alla nuova Leadership”. È emerso che 9 CIO su 10 si dicono preparati alle prossime sfide digitali; tuttavia il 60% non ritiene la propria azienda altrettanto pronta.
La trasformazione digitale ha subito una forte accelerazione negli ultimi due anni di pandemia diventando, per molte aziende, una prospettiva concreta. I cambiamenti sono ormai evidenti e la rottura rispetto ai paradigmi precedenti impone un riallineamento continuo in cui i punti di riferimento possono mutare velocemente.
Per provare ad indagare questo contesto CIONET Italia e Aruba Enterprise hanno realizzato la Survey “Le Sfide della Digital Transformation oltre la tecnologia: dal Digital Mindset alla nuova Leadership” coinvolgendo i Decision Maker dell’area IT (98%) e quelli dell’area Innovazione e HR (4%) di quasi 250 aziende.
I dati emersi dalla survey: è necessaria una trasformazione digitale
Dalle risposte è emerso che il 50% degli intervistati pensa che la propria idea di digital mindset sia cambiata dopo la pandemia, dove per “digital mindset” si intende “essere aperti alle novità” e “saper interpretare i cambiamenti”.
Degli intervistati, l’86% afferma di essere un lungimirante innovatore mentre il 14% di essere più tradizionalista. Un approccio che, per il 42%, non viene comunque rispecchiato nell’azienda che si gestisce.
Si comprende, quindi, la necessità per i C-level dell’IT di farsi portavoce dei vantaggi della tecnologia come strumento di semplificazione dei processi di business.
Non solo una questione prettamente tecnologica, ma di transizione. Infatti, si legge nel commento ai dati, “al di là dell’aspetto culturale, se gli IT Manager inizieranno a stabilire un legame di fiducia con le persone che lavorano sui processi, molte barriere culturali verranno abbattute”.
Che ci sia bisogno di cambiare passo si evince anche al quesito circa le soft skill necessarie ad approcciare bene un digital mindset. Non è un caso che il 61% citi l’approccio collaborativo, il 56% la curiosità, il 50% l’avere coraggio di osare, il 45% il conoscere tecnologie e strumenti nuovi, il 42% la trasversalità mentre il 25% il saper cambiare e adattarsi.
Quali sono, invece, le caratteristiche distintive del digital mindset di un Leader nell’attuale contesto?
Proattività e flessibilità sono in cima alla lista, seguite da capacità comunicative e prospettiva olistica. Alla stessa proattività e flessibilità si aggiungono IT driver e accountable della crescita del personale come soft skill che possano soddisfare l’evoluzione verso il digital leader.
E i collaboratori? Quali skill dovrebbero avere secondo i manager?
Il podio:
Al primo posto, l’attitudine al Problem solving, ricercata dal 73% dei manager;
Segue, il saper lavorare in team distribuiti, indicato dal 56% dei manager;
Il 53% si affida a personale capace di adattarsi al cambiamento.
Seguono la conoscenza e comprensione delle tecnologie, la creatività, la diplomazia, le capacità comunicative e la gestione dell’emotività.
“Analizzando quanto emerso dalla survey, si evince come il modello che si sta diffondendo è quello di un settore IT non più percepito come un costo ma piuttosto come un investimento necessario, capace di generare valore. – ha commentato Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise – In questo contesto cambia anche il ruolo del CIO, che non assume più una posizione marginale ma entra progressivamente a far parte del board strategico dell’impresa, dialogando sempre più con stakeholder finanziari e direzionali. Un ruolo centrale, dunque, come il cambiamento che può assicurare.”
VUOI APPROFONDIRE QUESTI ARGOMENTI?
Registrati alla nostra newsletter IN-sight Board! Solo ciò che ti serve, direttamente nella tua casella di posta elettronica e nella tua area utente INNEKO. Come sappiamo ciò che ti serve? Te lo chiediamo con un breve questionario e SELEZIONIAMO solo gli aggiornamenti che ti interessano.