Sempre più presenti anche all’interno delle aziende, gli “Agile Team“ sono gruppi di lavoro interfunzionali di persone che hanno le risorse e le competenze necessarie per sviluppare un progetto loro assegnato.
L’approccio Agile non è più riservato alle startup ma, di fatto, riescono a rappresentare anche nelle aziende l’unità fondamentale di sviluppo di progetti e soluzioni innovative. I team interfunzionali replicano la struttura e il modello operativo di una startup (e infatti, in alcuni casi, sono chiamati “Startup interne”).
I 3 miti da sfatare nella creazione di un Agile Team
Mito #1: meglio affidarsi sempre alle stesse persone
Quando si tratta di dover affidare un progetto di innovazione, è molto più immediato e semplice assegnare l’iniziativa alle risorse di cui già si conoscono bene le competenze, i cosiddetti talenti ad alte prestazioni, oppure ai dipendenti più fidati e con i quali si condivide il modo di pensare.
Questo tipo di scelta può rivelarsi dannosa per (almeno) 2 motivi:
- si affaticano risorse già sature perché già impegnate in altre attività ritenute prioritarie;
- si perde la possibilità di scoprire dei “talenti” nascosti nella propria impresa.
Mito #2: Non è un lavoro adatto a tutti
Tendiamo a pensare che un tipo specifico di “mente” sia più adatto a ricoprire un ruolo nei team agili. Non sempre la mente “creativa”, che lancia un’idea dietro l’altra, è la scelta migliore. È necessario ingaggiare persone che oltre alla creatività esprimano resilienza, propensione al rischio e capacità di comunicare.
In realtà, numerosi studi hanno dimostrato che team eterogenei sono più smart, più creativi ed esaminano i fatti in modo più approfondito. La letteratura scientifica ha mostrato che team eterogenei da un punto di vista di background culturale, formazione accademica, sesso, ruolo gerarchico, funzione di appartenenza e esperienza professionale ottengono performance significativamente migliori quando si affrontano sfide in ambito innovazione.
Ad esempio, alcune persone sono più brave ad ispirare gli altri, altre a pianificare, altre ancora a comunicare e gestire i conflitti. Inoltre, studi recenti hanno confermato che creare team di innovazione con dipendenti provenienti da tutti i livelli gerarchici è una buona strada da percorrere.
Mito #3: Agile = no rules!
Non si ottiene nulla senza impegno e senza organizzazione. Questo vale anche per i team di innovazione o Agile Team. In questi casi, ad esempio, un un corretto setup iniziale è essenziale. A questo proposito alcune ricerche accademiche stimano che siano necessari dai 6 agli 8 mesi per sviluppare team di innovazione ad alte prestazioni.
“No matter how great the talent or efforts, some things just take time. You can’t produce a baby in one month by getting nine women pregnant”, ricorda Warren Buffett.
Agile, eterogeneo e consistente: il team ideale
Persone con attitudini e competenze adeguate ad un team di innovazione sono spesso presenti in ogni organizzazione. La sfida è nell’individuarle ed ingaggiarle nel progetto creando un’ambiente favorevole al lavoro di squadra.