Metodologie agili, lavoro per obiettivi, leadership diffusa sono solo alcuni degli elementi che appartengono alle cosiddette organizzazioni piatte, quelle emerse con la sempre più crescente digitalizzazione delle aziende.
Siamo di fronte ad un cambiamento profondo e a notevoli trasformazioni organizzative per adattarsi ad una realtà in cui, ormai, coesistono virtuale e reale.
Organizzazioni piatte: sono necessarie, non è più una scelta.
In questo momento storico continuare ad agire “come abbiamo sempre fatto” non è più un’opzione perseguibile.
Non è più sostenibile adottare una struttura piramidale con una leadership rigida e accentrata. Le nuove organizzazioni vengono definite “piatte”, proprio perché non ragionano più verticalmente, ma orizzontalmente, sul piano delle competenze.
Gli elementi caratteristici delle organizzazioni piatte sono tre:
- cultura e metodi agili;
- responsabilizzazione e benessere delle persone;
- soft skill e leadership accessibile.

Cultura e metodi agili
Nelle organizzazioni piatte la burocrazia e le procedure vengono semplificate con miglioramenti sia sul piano qualitativo, sia sul quantitativo.
Innanzitutto, si risparmia tempo perché si elimina il superfluo. Tutto si muove agilmente, le informazioni non sono più impilate conservate in pile di documenti difficilmente consultabili ma sono spesso nei cloud e nelle Intranet aziendali, alla portata di tutti.
Anche le decisioni sono più immediate perché si favorisce la responsabilizzazione delle risorse umane.
Si risparmiano anche soldi, poiché i costi di gestione e amministrazione sono minori. Nelle realtà più piccole dirigenti e dipendenti lavorano uno accanto all’altro mentre nelle grandi aziende si ragiona per dipartimenti, che favoriscono una comunicazione interna più efficace.
Responsabilizzazione e benessere delle persone
Se le persone si sentono coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi e si rivedono nei valori dell’azienda, il benessere aumenta e si registrano meno licenziamenti volontari, quelli che ci hanno portati a parlare di great resignation.
Il cambiamento non lo si fa da soli, ma con i propri clienti, con i propri fornitori e, soprattutto con le risorse umane, che lavorano per l’azienda giorno per giorno.
Le persone sono più felici nelle organizzazioni piatte poiché non vengono considerate solo come lavoratori, ma come individui completi.
Soft skill e leadership accessibile
Le soft skill fanno la differenza, poiché permettono alle organizzazioni di affrontare le nuove sfide. Scompare la leadership autoritaria e i cambiamenti si realizzano perché condivisi attraverso una leadership accessibile, che ascolta e incoraggia con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro sano e un clima aziendale piacevole.
La nozione di leadership distribuita enfatizza il ruolo attivo che ogni componente di un team ha nella costruzione e nello sviluppo della leadership.
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