L’ecosistema in cui si muovono le imprese richiede sempre più un ripensamento dei modelli di business in ottica di sostenibilità.
In questa prospettiva, è interessante notare come uno strumento come il Modello 231, (solitamente adottato per prevenire errori che comportano dei reati) possa agire in funzione proattiva a supporto dell’implementazione di prassi aziendali virtuose in ottica ESG.
Cosa si intende per ESG?
E – Environmental
S – Social
G – Governance
I fattori ESG sono i criteri non finanziari di valutazione delle performance dell’impresa che ne misurano la sostenibilità in termini ambientali.
Cosa c’entra il Modello 231?
Il modello 231 è uno strumento di compliance normativa volti a prevenire reati derivanti da errori commessi da parte di soggetti che agiscono per conto dell’azienda. Ha, quindi, funzione di prevenzione e funzione difensiva.
Alla funzione ‘difensiva’ appena descritta, si accompagna una funzione ‘proattiva’ rispetto ai fattori ESG, perché promuove nella vision aziendale:
La cultura della legalità, della trasparenza e della responsabilità;
- La cultura della diversity inclusion e della parità di genere.
Infatti, il sistema di controllo interno implementato con i Modelli 231 in funzione della prevenzione di rischi-reato, può avere impatto anche su attività sensibili relative ai fattori ESG, e può contribuire a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.
Un valido motivo per implementare il Modello 231 nella tua azienda e adottare il Codice Etico.
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